Il mese entro cui eseguire la revisione è quello corrispondente al mese di rilascio della carta di circolazione; ciò non esclude però che la revisione possa essere eseguita anche prima di quel termine.
Per stabilire se il veicolo è soggetto alla revisione occorre tenere conto dell’anno di prima immatricolazione in Italia, che, in caso di veicoli reimmatricolati (ritargati) probabilmente non coincide con l’anno di emissione della carta di circolazione attuale; l’anno di emissione della carta di circolazione originaria è comunque indicato sulla carta di circolazione attuale.
Per i veicoli che devono rinnovare la revisione, il mese di riferimento è quello in cui è stata effettuata la revisione precedente.
Le autovetture ad uso privato, gli autocaravan, gli autocarri fino a 3,5 tonnellate, non possono più circolare oltre il termine stabilito per la revisione qualora questa non sia stata eseguita nel termine stesso, anche nel caso in cui sia stata effettuata la prenotazione nei termini.
Dopo l’ispezione si potrebbero verificare i seguenti esiti:
REGOLARE: il veicolo sarà idoneo a circolare fino alla prossima scadenza.
RIPETERE: al veicolo sarà consentita la circolazione per un mese sempre che si sia provveduto al ripristino dello stesso, poi dovrà essere nuovamente sottoposto a revisione; se il motivo del “RIPETERE” riguarda: assi, freni, sterzo e sospensioni per circolare è necessario che a bordo del veicolo ci sia la dichiarazione di un’ Officina che certifichi gli interventi eseguiti, con l’indicazione che gli stessi sono stati effettuati “a regola d’arte”.
SOSPESO: il veicolo verrà sospeso dalla circolazione sino a nuova visita con esito “REGOLARE”, quando i difetti riscontrati saranno tali da compromettere la sicurezza della circolazione o tali da determinare inquinamento acustico ed atmosferico. In questo caso l’utente potrà condurre il giorno stesso della revisione il veicolo in officina e riportarlo presso il centro operativo presso il quale si svolgerà la nuova visita.
Oggetto della revisione:
Va ricordato ai proprietari dei veicoli di controllare con particolare attenzione, prima della revisione, le seguenti parti inerenti alla sicurezza: freni, ruote, pneumatici, sterzo, sospensioni, trasmissione, luci, segnalatore acustico, tergicristallo, telaio, cinture di sicurezza, triangolo, nonché anche il rispetto dei limiti di emissione allo scarico del motore sia per gli inquinanti che per il rumore, ecc.
Con circolare del 22 giugno 2000 la Motorizzazione ha affermato l’obbligo di installazione delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori per tutte le autovetture immatricolate dopo il 15 giugno 1976 (se sono presenti gli attacchi, anche se ricoperti da elementi interni della carrozzeria).